Infine il via libera è arrivato. Qualunque sia la vostra considerazione sulle criptovalute oggi è sicuramente un giorno storico. La SEC (Securities and Exchange Commission, la Consob di Wall Street) ha dato il via libera al primo ETF legato al valore del Bitcoin. Ha debuttato infatti quest’oggi l’ETF (ticker BITO) lanciato da ProShares. Qui trovate la scheda tecnica con tutte le specifiche. Il sito stesso è stato per diverso tempo irraggiungibile dato il picco di traffico generato.
L’attesa della mossa della Sec che ha fatto chiaramente salire il valore della criptovaluta più famosa al mondo. Oggi è poco sopra i 60 mila dollari, a pochi passi dal record di sempre, 64 mila. Il successo di Proshares, società americana attiva dal 2006, non nasce dal nulla ma a seguito di un lungo percorso che ha visto bocciare prodotti simili in dieci precedenti occasioni. In questo caso ha finalmente ottenuto il via libera.
E’ importante precisare che l’ETF non investirà direttamente in token, non acquisterà quindi bitcoin, ma cercherà di replicarne l’andamento sfruttando i future quotati già da tempo su diversi exchange (come ad esempio CME)

Ma che cos’è, in pratica, l’ETF sul future di Bitcoin? L’Etf normalmente è uno strumento finanziario che permette all’investitore di puntare sull’andamento di un ‘paniere’ di azioni/prodotti. Esistono Etf dedicati a specifici settori, che permettono di investire sull’andamento di borsa di tutte le aziende di quel mondo. Energia, Tech, Automotive. In questo modo si diversifica l’investimento.
Con l’Etf di ProShares, dunque, si potrà puntare sull’andamento futuro del valore del Bitcoin. In pratica, gli investitori potranno ‘scommettere’ sul prezzo futuro di Bitcoin – quello oggetto appunto dei contratti future – invece che acquistare e detenere direttamente la criptovaluta.
Questo chiaramente semplifica di molto la gestione e le possibilità di investimento ma occorre notare che non garantirà una vera diversificazione, anzi il rischio di detenzione di questo strumento sarà in tutto e per tutto identico a quello di investire direttamente in bitcoin. La grande differenza è che ora potranno investire anche fondi pensione e conti dei clienti retail che prima erano impossibilitati ad operare in questo settore.
E’ nuova domanda che potenzialmente si crea per questo settore.
PuntaChe il rischio resti alto non è soltanto una nostra idea ma lo conferma la stessa Sec, in un tweet ufficiale: “Prima di investire in un fondo che detiene contratti futures di bitcoin – si legge – assicuratevi di pesare attentamente i potenziali rischi e benefici”. Anche ProShares mette le mani avanti: “Bitcoin e bitcoin futures sono investimenti relativamente nuovi. Sono soggetti a rischi unici e sostanziali, e storicamente sono stati soggetti a una significativa volatilità dei prezzi. Il valore di un investimento nel Fondo potrebbe diminuire in modo significativo e senza preavviso, anche fino a zero. Dovresti essere pronto a perdere l’intero investimento”.
Dopo il divieto delle transazioni avvenuto in Cina, gli Stati Uniti si confermano all’avanguardia anche in questo settore andando a colmare un gap che si era aperto nei confronti del gigante asiatico.