La nostra recensione
Cigno nero (con la maiuscola) è un evento che possiede le tre caratteristiche seguenti:
In primo luogo, è un evento isolato, che non rientra nel campo delle normali aspettative, poiché niente nel passato può indicare in modo plausibile la sua possibilità.
In secondo luogo, ha un impatto enorme.
In terzo luogo, nonostante il suo carattere di evento isolato, la natura umana ci spinge a elaborare a posteriori giustificazioni della sua comparsa, per renderlo spiegabile e prevedibile.
Libro che ha raccontato un’epoca, applicando il topos filosofico di Karl Popper al mondo finanziario e non solo.
Sulla scia dei pensatori che l’hanno preceduto, Taleb offre una critica al pensiero induttivo con linguaggio piacevole, per certi versi scanzonato.
Porta questi temi da un piano logico-filosofico ad un piano empirico, arricchendo l’esposizione di casi dell’esperienza quotidiana ed in particolare dal mondo dell’economia e della finanza.
La predilezione per l’economia e la finanza è dovuta al mestiere di Taleb, che prima di diventare un accademico dell’incertezza è stato trader di borsa.
L’autore dimostra una cultura profondissima, capace di discorre e scrivere di filosofia, storia, economia, mercati finanziari e psicologia con uno sguardo sempre attento e critico, anticonformista che sarà di sicuro aiuto e crescita per ogni lettore.

Giudizio in breve: L’autore ci mostra come tutti i nostri modelli matematici, anche i più evoluti, sono impreparati a prevedere l’Imprevisto.